La soluzione per sopportare il traffico romano, i motorini che sbucano da ogni parte e i clacson molesti: la pizza fritta.
Se anche voi nei momenti di sconforto vi gettate inesorabilmente sul cibo, vi consiglio di fare una capatina da Don Pizza Fritta.
Indovina indovinello qual è il pezzo forte di questo locale? la vera pizza fritta napoletana, of course. L’impasto è lo stesso della classica pizza napoletana cotta al forno a legna. L’unica differenza è, tenetevi forte, che questa viene fritta in olio all’interno di grandi recipienti di metallo chiamati foconi. In poche parole arriverete qui con un pensiero in testa e dopo il primo morso ve lo sarete già dimenticato.
I miei occhi si sono riempiti d’amore non appena ho impugnato il menù. Ci sono buone notizie per tutti, vegetariani e vegani. Iniziamo dai primi, le tipologie vegetariane sono diverse e tutte gustosissime:
- Vomero scarola saltata in padella con olive nere di Gaeta, capperi, uvetta, pinoli e provola
- Vesuvio pomodoro San Marzano DOP, mozzarella di bufala campana DOP, basilico e pepe
- Don mozzarella di bufala campana DOP del caseificio Barlotti di Paestum, pacchetella di pomodorino giallo del Vesuvio, provola e pepe
- Montanara pomodoro, parmigiano, basilico e olio
- Nutellona nutella, granella e zucchero a velo
E per una volta la notizia più bella è per voi, amici miei vegani! Potete sia scegliere una pizza sul menù togliendo gli ingredienti che non potete mangiare e sia decidere le combinazioni che più preferite. Io ho optato per una Vomero senza provola, chevvelodicoaffa’ TOP, SUPER, 10+
A realizzarla mi ha aiutato il boss della pizza fritta, Maurizio Ianniccelli. Napoletano DOC, papà di tutte le pizze di Don, membro dell’A.P.N. (Associazione Pizzaioli Napoletani) e docente dell’Associazione all’estero e in Italia.
Ora non vi resta che aspettare che il prossimo rodimento s’impossessi di voi per andarvi a curare da Don Pizza Fritta.
Baci e abbracci da Patata Bollente, muà!