Tutti quelli che mi conoscono sanno che amo la birra, e che mediamente ad ogni birra necessito di andare in bagno almeno una volta. Voi direte #ecchissenefrega. Sì, lo direi pure io, ma ve lo sto raccontando per un motivo preciso. E cioè che grazie alla mia insolente necessità ho scoperto la cosa più fantastica di questo locale. Per entrare in bagno si passa attraverso un armadio. Non sto scherzando, apri l’anta centrale di un armadio, ti ritrovi davanti una parete bucata e sulla sinistra c’è la porta del bagno. Non avete sempre sognato da piccoli di entrare in un armadio e scoprire un mondo fantastico? Da Officine Beat in realtà trovi semplicemente il mondo del bagno più che altro, ma va bene lo stesso. Questa sì che è creatività, il mio cervello ha fatto triplo salto carpiato per la meraviglia e li ringrazio per la magica #experience.
Detto questo passiamo ai fatti: il menù mi ha lasciato positivamente stupita. Prima di tutto i piatti vegetariani sono contrassegnati dall’iconcina della foglia e già questo è un punto a loro favore. I piatti #animalfriendly sono tantissimi. Pensate che addirittura dei 5 panini presenti nel menù ben due sono senza #animalimorti (uno eccezionalmente vegano e l’altro lo può diventare facilmente chiedendo di togliere la salsa yogurt). La fantasia non gli manca davvero, a seguire un breve elenco dei piatti più creativi a mio personal parere:
- tonnarelli con pesto di carciofi, zucca e scaglie di ricotta secca di pecora
- ravioli di rapa rossa e fiore sardo al burro e salvia
- ravioloni alla zucca con salsa alle noci
- panino con hamburger di lenticchie, pomodoro, insalata e senape all’aneto fatto in casa
- cordon bleu di carciofi ripieno di scamorza affumicata
Io ho preso un tagliere misto ma l’ho chiesto senza carne nè pesce e sono stata accontentata senza il minimo problema. Il tutto a € 3,50. Inoltre sia i burger, i dolci e la pasta sono fatti in casa. Problemino per i vegani non ho chiesto se come pasta usano anche quella non all’uovo, uccidetemi, mi sono dimenticata di chiederlo, ahhhhh!
Per quanto riguarda le birre mi sarei aspettata una scelta più particolare rispetto a quella trovata nel menù, ma non era comunque malaccio. Al contrario, i cocktail non finivano più.
Quella creatività che tanto mi ha stupito per il bagno si ritrova dappertutto in questo locale, non solo nel menù, ma anche nell’arredamento. Un vero e proprio tuffo nel passato. Ti sembra di essere tornato a casa dei nonni, quando da bambino aspettavi stravaccato nella sua gigantesca e comoda poltrona che ti preparasse la merenda.
Insomma ne vale veramente la pena. Per raggiungerlo basta avviarsi verso San Lorenzo e poi cliccare qui
