Roma, giugno 2018. Scoop sensazionale: al mercato Testaccio apre Sano burger, street food per vegani e vegetariani. Era ora direte voi (e io mi accodo)!

Un motivo in più patatoni miei per ricordarci che sopravvalutiamo troppo il detto “mai ‘na gioia”. E Sano burger ne è la prova. Sembra una banalità, ma se apriamo cuore e mente a ciò che ci circonda, in un attimo possiamo renderci conto di quanto cose belle ed emozionanti colorano le nostre giornate. Io voto assolutamente per i colori e voi? ✌

Scusate la digressione eh eh eh, torniamo a parlare di Sano burger. L’offerta è quasi completamente vegana e guarda caso coloratissimaaa! Indovinate un po’… è in arrivo una delle mie liste dell’amore (per il cibo):

• 3 burger > giallo con patate dolci, ceci, mais, semi di lino, fiocchi d’avena e cipolla caramellata. rosso con funghi, barbabietole, fagioli, cipolla caramellata, fiocchi d’avena, uvetta e cous cous. verde con piselli, spinaci, broccoli, fiocchi d’avena, carote, sedano e cipolla;
• 4 tipologie di pane: agli spinaci, alla curcuma, barbabietola, carbone, e spirulina. La farina è macinata a pietra e i soffici bun sono arricchiti da semi di curcuma, chia e spirulina.
• i burger sono serviti anche al piatto con insalate e cereali;
• le salse sono tutte vegane: maionese, bbq e yogurt (di soia) con scorza di limone e timo;
• frutta fresca;
• frullati con latte di mandorla e yogurt di soia;
• attenzione: i dessert non sono vegani, per il momento, ma i proprietari assicurano che stanno raffinando le ricette per offrire un menù interamente vegano. E bravi!!
• il tutto rigorosamente take away!

Se non siete mai stati al mercato rionale di Testaccio, prima di tutto vi dovrei sgridare, ma oggi mi sento particolarmente in pace con il mondo quindi lascerò correre. Secondo: preparatevi e uscite di corsaaaaaa! Nel favoloso mondo dello street food si può trovare pasta fatta in casa e cucinata al momento, leccornie siciliane, ciambelle dolci e salate. E da oggi anche i burger vegani di Sano burger, yehhhhh!

L’offerta è così ampia che lo rende il luogo ideale dove pranzare con gli amici. Ognuno a seconda dei propri gusti può scegliere il banco che preferisce e poi ci si ritrova tutti nella parte centrale attrezzata con tavoli e sedie o, se il tempo lo permette, fuori a godersi il sole 

Sano burger si trova al box n°3, all’ingresso del mercato passando per Via Aldo Manunzio.

Ps. potete seguirli anche su instagram!

La cucina vegana non vi basta più e vi sentite pronti per un’avventura crudista? Vi consiglio il TOP OF THE POP di Roma: Romeow Cat Bistrot risotorante in zona ostiense abitato da sei tipi molto speciali, non rimarrete delusi, giuro!

Alla prossima patatoni belli 

Ho scoperto che esistono insalate che fanno battere forte il cuore, centrifughe dai super poteri e pareti rivestite di frutta che fanno brillare gli occhi. Tutto questo e molto di più da Ginger sapori e salute in via Borgognona, nel cuore di Roma.

Sfogliando il menù di Ginger Sapori e Salute è impossibile annoiarsi. La varietà dei piatti è sconvolgente, da panini gourmet a originalissime insalatone, fantasiosi cestini e dessert biologici.

Quello che più mi è piaciuto è che i piatti vegetariani e vegani nel menù sono stati separati dal resto. Per i frullati c’è la possibilità di scegliere il latte di soia o quello di mandorla. Quindi Voto 10! Devo però precisare che tra i primi c’è un solo piatto adatto ai vegani ed è la pasta al pomodoro, male male. Inoltre per quanto riguarda i panini ce ne sono tre per vegetariani e nessuno totalmente vegano, malino.

Mica avrete pensato che sia venuta qui solo per controllare il menù?! Giammaaiiiiiiii

Dopo aver letto e riletto la parte del menù riservato alle insalate almeno una decina di volte ho optato per Pola.

Lattughino biondo e rosso, rucola, spinacino, fragole, olive nere, semi misti bio e formaggio brie.

Se non vi dà fastidio mi segno qui tutto quello che assaggerò la prossima volta che andrò:

• vellutata di avocado
• tutte le insalate vegane/raw
• burger veg di lupini
• cestino vegano con il tofu
• torta crudista con cocco, anacardi, mandorle bio, datteri e composta di frutti di bosco
• mouse al cioccolato fondente con avocado, noci bio e fragole
• tutti i piatti di frutta, in particolare mango e avocado

Da Ginger anche gli occhi hanno la loro parte. All’interno sembra di essere in una casa coloniale, soffitti altissimi vetrate e tanto legno, ovviamente bianco. Una delle pareti è completamente rivestita di frutta tropicale. Gli avocado sono così tanti che è impossibile contarli e i manghi, non ne parliamo. Semplicemente una gioia per gli occhi.

Ci si vede da Ginger allora

Se siete alla ricerca di street food sano ma buono non potete perdere la recensione di Lattuga

Il paradiso non è poi così lontano, ci sono stata. Ho percorso le mura Vaticane, girato per Via Vespasiano ed eccolo: Lattuga, lo street food vegan friendly che preferisco al momento.

Avete presente quei posti dove, aperto il menù, vorreste ordinare così tanti piatti che l’indecisione vi logora dentro? Hummus, Panini vegani e vegetariani, insalate, primi piatti, dolci ed estratti. Ahhhhhiutatemi!

Per uscire fuori dal “tunnel-voglio-tutto”, ho iniziato ad assaggiare l’hummus di piselli, menta, limone e tahin. Un crostino tira l’altro e ad un certo punto avevo tutto chiaro in mente:

• Veg life: il panino veg con pomodoro, cetriolo, lattura, rucola, mayo veg e ovviamente AVOCADO (lo amo da impazzire e voi non potrete fare niente per interrompere questo idillio green)
• Color Salad: insalata con avocado, ananas, carote, ravanelli, rucola e semi di zucca VOTO 10 e LODE
• Spring hummus con crackers crudisti fatti in casa

Estratto Benessere con mela, limone, curcuma e pepe TOPdellaVita. Gli estratti e le centrifughe da Lattuga sono strepitosi, combinazioni nuove e accattivanti rispetto a quello che si vede in giro ultimamente. I protagonisti, frutta e verdura dai colori sgargianti, sono posizionati in pole position nel mitico frigo che ti accoglie all’entrata. Appena entrati vi sentite investiti da un’energia incontenibile e no, non potete fare a meno di un sano e delizioso estratto.

E con tutti questi dolci che mi passavano davanti agli occhi, non ho potuto resistere: una crostata per questa povera e affamata food blogger, please!

Con il cuore e la pancia pieni di gratitudine ho salutato la dolcissima Lucilla, proprietaria di Lattuga, sono risalita sul mio motorello pronta per attraversare Roma alla ricerca di una nuova avventura gastronomica. Durante tutto il viaggio però non ho fatto che pensare ai piatti che prenderò da Lattuga la prossima volta: il veg burger di lupini, gli spaghetti raw con pesto trapanese e non è finita qui, sta per arrivare anche il menù autunnale, mmm ho di nuovo fame… Idea! Seguire Lattuga su fb  per non perdersi nessun nuovo piatto.

Se conoscete altri locali come Lattuga e volete consigliarmeli scrivetemi pure, sarò felice di andare a provare il loro menù e scrivere la recensione

Amate tantissimo Trastevere ma siete stufi di mangiare nei locali turistici che lo popolano? Niente paura, ho trovato una chicca che merita davvero, una via di mezzo tra ristorante e street food. Si chiama Pianostrada, laboratorio di cucina. A lavorarci sono solo donne, tutte bionde (e con la treccia), la cucina è a vista, i posti a sedere sono pochissimi e i piatti cambiano quasi ogni giorno.

Di solito si possono gustare panini gourmet, focacce e centrifughe. Il menù non si ferma qui però! Su una parete ogni giorno le proprietarie scrivono tutti i piatti su dei cartoncini. Ce ne sono alcuni spettacolari (ovviamente quelli con gli #animalimorti neanche ve li nominerò, ghiiiiii

• carciofo croccante con crema di parmigiano delle Vacche Rosse e pecorino Falisco e riproduzione di Balsamico

• tortino di melanzane grigliate, pomodori infornati, burrata, cipolla di tropea, basilico e parmigiano reggiano

• cime di rapa ripassate, aglio, olio e peperoncino

• fagottino di melanzane con cuore caldo di bufala, pomodoro, basilico croccante e parmigiano delle Vacche Rosse

Nota dolente: i vegani qui hanno ben poche opzioni. Gli unici piatti che c’erano l’altra sera totalmente #crueltyfree erano in tutto 5:

• polpettine di melanzane, pomodoro fresco e basilico
• scarola ripassata con mandorle pinoli, capperi, uvetta di Corinto e olive taggiasche
• cicorietta di campo ripassata
• carciofo alla romana con crostini di pane
• cime di rapa saltate in padella aglio, olio e peperoncino

E per finire, dolcetto of course, semifreddo di pistacchio con cioccolato fondente.

Per concludere: i prezzi di Pianostrada non sono molto friendly ma quando c’è gentilezza, amore nel cucinare e cura nello scegliere gli ingredienti, ci si fa anche meno caso.

“Minchia quanto costa ‘sto panino!”

Sì, ho detto proprio così leggendo il menù di Tricolore. Poi mi sono ricordata che le cose migliori richiedono grandi sacrifici e allora bando all’avarizia ho ordinato il  vegan burger al sesamo nero con tofu e germogli di porro e ho fatto bene. Che dico bene, benissimo. Ragazzi, qui siamo ai livelli del Baladin, forse meglio. Mentre mangi assapori tutti gli ingredienti riuscendo a separare l’uno dall’altro. Semplicemente divino.

Voglio riassumervi in una lista (che strano, eh?!) tutto il ben di dio che c’era dentro:

• farina di grano tenero biologica Antico Molino Rosso
• olio extra vergine di oliva Az. Ag. Signori La Ripa
• zucchero di canna integrale
• lievito naturale
• sale marino integrale di Mothia
• sesamo nero tostato
• tofu bio Otani
• germogli di porro Az. Germogliando
• salsa di zenzero home made

Vegetariani e vegani, c’ha detto proprio bene stavolta. Quel tofu mi ha portato in paradiso. Speravo davvero non finisse più. Voto 10 e lode.

Ho ordinato anche le chips di stagione: sfoglie di patate dolci croccantissime. Anche a queste voto 10 e lode.

Come birra non c’è molta scelta. O chiara o rossa. Io ho optato per la bionda, stile Pils, esattamente si chiama Teen Spirit del birrificio Retorto. Molto, molto buona! Ho scoperto che questo birrificio ha vinto molti premi negli ultimi anni e ha creato da poco Bloody Mario una blanche maturata con ciliege intere del territorio piacentino. Devo assaggiarla ssolutamente!

Tricolore si trova in uno dei quartieri più belli di Roma: Monti.  Se non ci siete mai stati, sentitevi tanto in colpa, alzate le chiappe e andate a rifarvi gli occhi. Alle vostre papille gustative ci pensano i super panini gourmet di questo locale.

ps. cercano personale! Trovi le info qui sotto se t’interessa.

Benvenuti in paradiso. A regnare incontrastata c’è sua maestà birra, a difenderla i valorosi burger, a omaggiarla le insostibuili dame di compagnia chips. Benvenuti all’Open Baladin.

Questo è davvero uno dei miei locali romani preferiti. I motivi principalmente sono tre:

1. BIRRA a volontà, di tutti i tipi e colori. Costano tutte 5 €. E ci sono sempre almeno tre tipi di blanche/weiss, le mie preferite.
2. MENÙ VEGANO Qui non è arrivato da poco come “moda del momento”. C’è da almeno un paio d’anni (applausi a non finire!). E i burger vegani sono uno più godurioso dell’altro. Scorrete le foto sotto se non ci credete. Inoltre non rimane sempre lo stesso, ma cambia, non so dirvi con preciso ogni quanto ma almeno una volta al mese sicuramente!
3. ARREDAMENTO voto 10. Lo stile è vintage, le pareti dipinte e coloratissime. Se posso, consiglio la prima saletta del secondo piano. Non chiedete, andate per credere!

Suggerisco vivamente di prenotare. Attenzione però è possibile farlo solo fino alle 21. Quindi, altro consiglio, per chi ha intenzione di andare dopocena, preparatevi psicologicamente alla fila che vi aspetta fuori dal locale. Nel weekend nessun suggerimento potrà salvarvi (risata alla Crudelia De Mon).

Ah dimenticavo la cosa più importante: Insieme alle chips portano il ketchup fatto in casa. Semplicemente divino. Mi raccomando un minuto di silenzio prima e dopo averlo assaggiato, mi raccomando.

Si trova in una delle zone più belle di Roma (di notte, di giorno trooooppa gente) tra Largo Argentina e lungotevere, a Via degli Specchi.