Amate tantissimo Trastevere ma siete stufi di mangiare nei locali turistici che lo popolano? Niente paura, ho trovato una chicca che merita davvero, una via di mezzo tra ristorante e street food. Si chiama Pianostrada, laboratorio di cucina. A lavorarci sono solo donne, tutte bionde (e con la treccia), la cucina è a vista, i posti a sedere sono pochissimi e i piatti cambiano quasi ogni giorno.
Di solito si possono gustare panini gourmet, focacce e centrifughe. Il menù non si ferma qui però! Su una parete ogni giorno le proprietarie scrivono tutti i piatti su dei cartoncini. Ce ne sono alcuni spettacolari (ovviamente quelli con gli #animalimorti neanche ve li nominerò, ghiiiiii 🙂
- carciofo croccante con crema di parmigiano delle Vacche Rosse e pecorino Falisco e riproduzione di Balsamico
- tortino di melanzane grigliate, pomodori infornati, burrata, cipolla di tropea, basilico e parmigiano reggiano
- cime di rapa ripassate, aglio, olio e peperoncino
- fagottino di melanzane con cuore caldo di bufala, pomodoro, basilico croccante e parmigiano delle Vacche Rosse
Nota dolente: i vegani qui hanno ben poche opzioni. Gli unici piatti che c’erano l’altra sera totalmente #crueltyfree erano in tutto 5:
- polpettine di melanzane, pomodoro fresco e basilico
- scarola ripassata con mandorle pinoli, capperi, uvetta di Corinto e olive taggiasche
- cicorietta di campo ripassata
- carciofo alla romana con crostini di pane
- cime di rapa saltate in padella aglio, olio e peperoncino
E per finire, dolcetto of course, semifreddo di pistacchio con cioccolato fondente.
Per concludere: i prezzi di Pianostrada non sono molto friendly ma quando c’è gentilezza, amore nel cucinare e cura nello scegliere gli ingredienti, ci si fa anche meno caso.